mercoledì 29 gennaio 2014

Patente Internazionale per gli Stati Uniti

Come promesso nel post di un po' di tempo fa, volevo spiegare perché e come fare per richiedere la
 
PATENTE INTERNAZIONALE,

più formalmente chiamato permesso internazionale di guida dagli addetti della motorizzazione.

Fronte Patente Internazionale

Non è possibile guidare con la propria patente in tutti i paesi del mondo e nemmeno per gli Stati Uniti.
In teoria.
Poi in pratica non è proprio vero.
I rental cars noleggiano le auto senza richiedere la patente internazionale.
La polizia che ci ha fermato in passato nei vari stati d'america non ha mai richiesto la patente internazionale.
MA sarà meglio NON essere mai coinvolti in un incidente....

Ok, continuiamo con ciò che si dovrebbe fare. All'inizio della nostra avventura non avremo la patente Californiana - obbligatoria quando otterremo la residenza. La California driver license è obbligatoria per i residenti e per gli immigrati residenti (come noi) e sosterremo gli esami (di teoria e pratica) in futuro, non so bene quando.

Per gli Stati Uniti, la convenzione da seguire come modello è quella di Ginevra del 1949.
Per gli altri paesi, scegliere il Paese dove vi recate nel menù a tendina nel sito Viaggiare Sicuri, poi clikkare la voce Viabilità.

E' molto semplice:
1) Scaricare il modello TT 746 dal portale dell'automobilista (percorso Patenti - Modulistica) e si compila in duplice copia.
Se non capite niente non contattate il numero verde del portale perché le signorine non sanno niente.
Provare per credere.

2) munirsi di 2 fototessere, carine perché poi quella foto sarà la foto della vostra "nuova" patente.
Non fate come me per carità, fatevi fare una bella foto!


Qualora non andaste in persona a portare la domanda alla Motorizzazione (ad es. va qualcuno per voi oppure fate fare le pratiche da un'Autoscuola) dovrete far vidimare dal vostro Comune al costo di € 0,26 una fototessera. Inoltre bisogna lasciare una delega firmata al delegato, secondo il modello 01, praticamente clikkare su scarica e stampare la pagina 3.

3) pagare 2 bollettini postali di 16 e 9 euro e allegare alla domanda l'attestazione di pagamento (se andate a fare la domanda a Padova, potete usufruire dell'ufficio postale proprio davanti alla motorizzazione, che però è aperto fino alle 14:00)

4) allegare una marca da bollo da 16 euro

5) portare la patente

Le istruzioni per la Motorizzazione di Padova (orari apertura sportello Lun-Ven 8:30 - 12 e solo Martedì anche al pomeriggio 15-16:30 - Tel. 049 8538211 - tasto 2 dopo la ilare e anche un po' sarcastica vocina - e vi consiglio di chiamare tra le 12:30 e le 12:45, ha sempre funzionato e hanno sempre risposto signore gentilissime), le troverete qui. Clikkate su scarica!

Il percorso del sito per le altre Motorizzazioni è:
Portale dell'automobilista Home - scorrere fino in fondo a Servizi Online e clikkare su Ricerca Uffici Motorizzazione Civile - cercate il vostro uff. provinciale - clikkare sopra all'ufficio e si apriranno ,le informazioni dell'ufficio. A sinistra troverete un menù e dovrete clikkare su normative - scendere fino a permesso internazionale di guida e scaricare l'allegato - et voilà.

Non è difficile.
Spero di esservi stata utile!
Ecco la mia patente internazionale, che dovrà sempre essere accompagnata dalla patente italiana.

Interno Patente Internazionale

Buon mercoledì a tutti!!

Alice

lunedì 27 gennaio 2014

Unbelievable #2

Ho passato una bella settimana tra montagne e colline vicentine!
Sono stata anche alla diga del Vajont, commovente, non c'ero mai stata.
Tra la gola della disgrazia di 50 anni fa, ho avuto uno spunto per stupirmi un po'!

La prima volta che vi ho raccontato una cosa incredibile ma vera, è stato qui.
Ecco, questa è la puntata #2, fatalità stessa casa automobilistica....che ridere, quello che vi sto facendo vedere mi sembra un controsenso!

Porsche
Cayenne
Turbo

...A GAS...
 
Scusate per la foto pessima, fatta con il cellulare, cercando di non farmi vedere...


 
no more words....
ahahaah!!

Ora vado a preparare il post sulla patente, ve l'avrò detto almeno 100 volte?
Dai, è quasi finito, mancano solo delle foto!
Buon lunedì a tutti, aspettando un po' di neve.

Alice

 

venerdì 17 gennaio 2014

La ricerca.. [Il sogno nel mio CieloNascosto]

Come vi avevo descritto nel mio post sulle Decisione, inizialmente i nostri Fav Places erano 3.
Ma per ragioni di visto e per ragioni di piacere + logistica in generale, California sarà la nostra futura residenza.
State incrociando le dita che arrivi il permesso presto prestissimo??

Precisamente the winner is: Sonoma!
Vi lascio il link dell'ufficio turistico QUI e il link della Contea QUI, dove, appena lo aprite, esce la foto di una coppia con alle spalle proprio la mia amata collina piena di vigne che vi avevo fatto vedere in questo mio post.

Ma di Sonoma vi parlerò molto in futuro, non adesso.
Prima trovo giusto parlarvi dell'iter che abbiamo seguito.

Ecco un bel video.



Ecco com'è andata..
Almeno un paio di anni fa abbiamo cercato di tastare il terreno, prima con le mani e andando là, poi dall'Italia, un po' a "tempo perso".
Era tutto troppo incerto, io avevo il mio lavoro che andava e va bene e nel quale potevo contare per un ottimo futuro, quindi l'idea di "qualcos'altro" era davvero assai embrionale.
Però Mr. P, che è più pratico di me e non ha mai visto Beautiful come me (...!!??...) mi ha sempre spronato a essere più attiva che passiva.
Piuttosto che leggere e basta, mi ha sempre detto di essere concreta e prendere informazioni e contatti non tanto su blog e forum, ma più che altro da chi vive e lavora là.

I primi contatti che abbiamo avuto, sono stati con agenti immobiliari in realtà, delle 3 zone che più ci piacevano.
Poi appunto ci siamo concentrati sulla California.
La persona che ci ha sempre risposto, fin dall'inizio, è stata la nostra attuale e cotonatissima broker immobiliare.
Dovreste vederla.......
E' incredibile lei. E' proprio lei che ci ha dato la speranza che realmente qualcosa potesse succedere.
E' una donna tutto pepe che fin dall'inizio ci ha aiutato rispondendo alle nostre email con precisione.
Lei ha avuto spesso a che fare con "immigrati" che cercavano il trasferimento, che fortuna!

Dopo mesi e mesi di contatti con gli agenti immobiliari che il più delle volte non ci rispondevano perché
NO,
NON SEI CREDIBILE SE CHIAMI O MANDI UNA EMAIL
DALL'ITALIA
PER CHIEDERE INFORMAZIONI O INIZIARE UN RAPPORTO DI LAVORO...

Stavo dicendo, dopo mesi su mesi di ricerca, mesi tumultuosi tanto che davvero certi momenti sembravano insormontabili, pensiamo di aver trovato il business giusto - nel posto giusto e prendiamo contatti con l'agente immobiliare che trattava il tutto.
Ci informiamo su tutto, sembrava facile, davvero più del prospettato.
Però non è tutto oro ciò che luccica.

In breve sostanza, business proprio nella Napa Valley, la vallata che ci adoriamo ed è fatta per noi, proprietari e agente immobiliare gentilissimi e disponibile.
Puff...tutto fumo e niente arrosto, semplicemente dopo mesi di attesa abbiamo capito che noi rappresentavamo una scusa per affrettare i primi acquirenti nel vendere il business.
Una sorta di pretesto per rendere più attraente la loro proprietà.

Ma questo episodio ci è servito.
Sì, a spronarci a dare il via in modo concreto al nostro sogno.
Quindi non posso dire che è stato uno sforzo vano, mesi e mesi ad aspettare senza avere nessun risultato effettivamente possono essere considerati una perdita di tempo ma per noi invece son stati mesi decisivi!

Ok mi sembra che ho scritto troppo!! La settimana scorsa è arrivata la notizia che dovremo attendere ancora per saper qualcosa :-(( ancora almeno fino alla terza settimana di febbraio...
Lunedì ho anche fatto la patente internazionale...ve ne parlerò a breve!!

Alice

mercoledì 15 gennaio 2014

La dichiarazione #4 [Il sogno nel mio CieloNascosto]

Beh sì devo ammettere che sono in modalità titoli banali ma mi pare che siano quelli più incisivi e che meglio riassumono il tema!!
Dopo la decisione, ecco la dichiarazione!!!
Infatti oggi nel mio post vi racconterò di quando mi son decisa a parlare ai miei famigliare della nuova strada mia e di Mr. P.... PROVARE A TRASFERIRCI E A LAVORARE NEGLI STATES!
Ero partita con un post struggentissimo, ma non sono in vena di troppi sentimentalismi, quindi l'ho un po' modificato.

Non trovate che questa foto sia bellissima?
Io la adoro,
l'ha fatta anni fa my Mr.P e è da subito diventata una delle mie preferite.
Mi pareva che fossimo nel Nord Dakota, ma non ricordo alla perfezione.
Oggi la trovo appropriatissima per il post "La Dichiarazione", ma la userò ancora, penso.

Il sole è giallo,
Il cielo è blu,
Vorremmo trasferirci
è un treno che non passa più.

Questa più o meno la mia dichiarazione alla mia dolce famiglia pazza!!
 
Purtroppo è dura dire le cose difficili con le parole giuste.

Le decisioni importanti, le decisioni che ti fanno staccare dal cuccio materno, sono difficilissime da dire e da accettare.
 
Così un bel sabato mattina di metà Giugno, me ne vado a fare una passeggiata con i cani sul mio solito sentiero che parte dal parcheggio del lavoro.
Il sentiero descritto qui
Fa caldo.
Tantissimo.

Ripensare a quel giorno, un po' mi vien l'ansia.
Ero con la Malò e la Corinne, le mie adorate pelose che mi hanno aiutato a prendere coraggio.

Ero da sola e non c'era Mr. P. con me a tenermi stretta stretta la mano come nei migliori film sdolcinati, quelli dove le scene sono un po' alla Beautiful:
Devo parlarvi, io e Mr. P dobbiamo parlarvi.
e bla bla bla 10 puntate di sproloqui e poi la declaration.
e poi lo stop con la musichetta turututurutututu...che arriva dopo un sussegguirsi di sguardi preoccupato-minacciosi-teneroni-ansiolitici.

Ecco, nulla di tutto questo, no, non ero Brooke con Ridge, non ero Stephanie con Erik
(preciso: sono rimasta SOLO ai primi 5 anni di puntate - se nel frattempo qualcuno è venuto a mancare - pace all'anima sua)

Ero Alice e solo Alice.
Ma con tanto coraggio e gli occhi pieni di lacrime.

Il resto rimane un ricordo, una ferita (ai miei) e una strada nuova da percorrere per noi.

Adesso vi saluto perché oltre a studiare per la patente californiana, ci vogliamo fare la patente internazionale, così da usarla senza problemi per il primo mese che saremo negli States.

Normalmente non l'abbiamo mai fatta per i nostri viaggi passati e nessuno ce l'ha mai chiesta quando siamo stati fermati dalla polizia.

Ma questa volta, per essere più "a posto" visto che avremo un vero e proprio PERMESSO DI SOGGIORNO, vogliamo evitare di essere attaccabili per qualcosa che ci costa poco economicamente e poche ore di fatica.

Bene, preparerò un post anche sulla patente internazionale.

Alice

lunedì 13 gennaio 2014

Le decisione #3 [Il sogno nel mio CieloNascosto]

Ciao a tutti e buona settimana!
Nel post di oggi parlerò della decisione di trasferirci in Usa, dei posti "selezionati" e del vincitore tra i candidati. Ci sarà spazio anche alle emozioni e non mancheranno le immagini incantevoli e i video degli Stati Uniti.

http://www.visitmendocino.com/

Dopo anni passati a pensare,
dopo mesi di domande
e dopo giorni e ore tra pensieri, non-opere e omissioni di verità,
decido di segnare la mia strada.

No, non basta una riga a descrivere quanto lento è stato il processo decisionale.
 
Lungo, sofferto, umorale e per certi versi indescrivibile.
"Santa Genovese", cara prof. di italiano alle superiori, aiutami a trovare le giuste parole!!! Mi diceva che scrivevo come una gallina, ma dai, nessuno è perfetto e non ho mai avuto l'aspirazione di essere la nuova Agatha Cristhie.

Il profondo delle parole non è materia mia, però al profondo ci sono comunque arrivata, un paio di annetti fa, quando pensavo e sognavo per ogni secondo di essere altrove.
Al momento questo lo sapeva solo chi mi è stato vicino.

Comunemente si sogna di essere altrove quando non si è soddisfatti di quello che si ha. 
Ecco, io non so descrivere la mia insoddisfazione perché di base, non c'era.
Non so dire con certezza se era che "a me sta vita fa cacare.."
Oppure "a me sto lavoro mi da noia.."
Oppure "io non sono fatta per.."
Oppure "io mi merito boh..."
 
Non ho certezza sul motivo, ho certezza che volevo segnare la strada con: "bye guy, we move to usa!!"

Quindi dopo mesi/anni di caos interiore, io e Mr. P abbiamo preso questa importante decisione e abbiamo, come scrivevo all'inizio, segnato la nostra strada.
Forse è come chi sente che è il momento di cambiare lavoro.

Durante il periodo di indecisione, ci siamo messi a studiare quale erano le zone che ci piacevano di più, le scelte si contavano su 3 dita di una mano.
Sostanzialmente eravamo indecisi su (ordine di scarto, non di preferenza!):

- Park City, una stupenda cittadina montana nello Utah, a circa un ora da Salt Lake City, dove nel 2002 si sono svolti i Giochi Olimpici Invernali.
Park City, elegante, piena di gallerie d'arte e di eventi tutto l'anno, si sta svolgendo proprio in questi giorni, il famosissimo Sundance Film Festival, che è un po' il trampolino di lancio per molti registi e ogni anno vengono presentati Film che poi saranno super successi a livello mondiale.
Il festival vede come personaggio cardine Robert Redford, che è un po' il fondatore del festival.
Ecco il link per farvi una idea: ecco qui Park city d'estate e vi aggiungo un video. Guardatelo!



- Jackson Hole, un'altra stupenda città montana nel Wyoming, piena di localini e ristorantini, circondata da montagne altissime e ai piedi del parco nazionale del Grant Teton, celebre parco attiguo al più famoso Yellowstone. E vi toglie il fiato tutta la natura che ci sta attorno. Davvero.
Per chi come me adora la montagna...ecco qui cosa ci aspettava:

 
Ambedue, Park City e Jacson Hole sono stati due nostri amori a prima vista, nel senso che erano il mix ideale per la nostra vita: montagna per sciare d'inverno e fare escursioni d'estate con le nostre belve, laghi vicini, paesetti a misura d'uomo (non amiamo le grandi città) e ambedue, grandi mete turistiche in più o meno tutte le stagioni dell'anno.

- Wine Counties, ovvero le regioni del vino a nord est di San Francisco. Il nostro terzo amore a prima vista sono state le aree del vino di Napa, celeberrima e decantata in tutto il mondo e Sonoma, meno conosciuta ma ugualmente bellissima. Qui il discorso si fa più ampio, avete già visto di cosa si tratta nei miei "servizi fotografici" #1 e #2 di Novembre e di quanto questi posti ci abbiano toccato il cuore.

Dopo la breve descrizione dei Faves, caliamoci la realtà.

Purtroppo entrare negli Stati Uniti d'America non è facile perché, a grandi linee, i modi sono 3:
- come turisti, con visto Esta
- come studenti o lavoratori, con visti temporanei la cui concessione è legata a istituti o datori di lavoro,
- come lavoratori "indipendenti" che hanno business là.
L'ultimo rappresenta il nostro caso.
Per ottenere un visto business (che si chiama Visa E) è necessario avere dei requisiti che purtroppo, per quello che vogliamo fare noi non andavano bene nelle prime 2 mete elencate.
Oltre a questo, dobbiamo aggiungere il fatto che logisticamente la California sarebbe stata di più facile raggiungimento, meglio servita come aerei e anche meno ostica d'inverno. Presentava anche maggiori opportunità di business delle altre mete e questa è una condizione davvero necessaria nella richiesta di visto.
I fattori da considerare per ottenere la Visa erano molteplici.
Le regioni del vino sono quasi da subito risultate le vincitrici!!
Qui vi lascio un video che è stato girato proprio nella Contea di Sonoma. Spero che vi piaccia.




Ok, per oggi può bastare, ci vediamo domani con i prossimi racconti!

Ciaoooooo
Alice

sabato 11 gennaio 2014

Sostanzialmente così..[Il sogno nel mio CieloNascosto]

Ok, allora nell'ultimo post "non sentimentale" vi ho raccontato come venirmi a trovare, grazie al programma Esta!
Sono così felice...
Se tutti quelli che ci hanno detto che ci verranno a trovare lo faranno, noi saremo SEMPRE felicemente pieni di gente!!!!

Ora, a rigore di logica, toccherebbe parlare dei visti con i quali si può entrare negli Stati Uniti.
Però non lo farò perché in migliaia e più persone vi spiegheranno come fare e soprattutto perché gli organi preposti sono bravissimi nella spiegazione!
Ecco un link utile:
http://travel.state.gov/visa/temp/types/types_1286.html
è in inglese ma in giro per la rete ne troverete tanti altri, anche in italiano.

Io che non sono una che lavora al consolato/governo/ecc, vi voglio parlare della mia esperienza.
Del mio percorso.

Sostanzialmente così:
- decisione di 1) partire/trasferirsi, 2) cosa fare là, 3) come fare
- primi contatti dell'Italia,
- incontro con chi abbiamo deciso sarebbero stati nostri partner e "fornitori" in California
- difficoltà
- difficoltà
- futuro e risultato delle nostre scelte - che vi sto raccontando live!

E così svilupperò il racconto de [Il Sogno nel mio Cielo Nascosto].
Sarà un post dietro all'altro, cosa che farà sembrare tutto molto veloce, ma vorrei ricordare ancora una volta (l'ho già fatto, vero?) che io e Mr. P andiamo avanti da quasi 2 anni e mezzo con la progettazione di tutto ciò.
No, non è una scelta avventata.
No non penso che uno alla mattina si sveglia e dice: "bene da domani cambio vita!"

Ok, adesso mi metto a studiare.....per la patente!

Buon week end a tutti.

Alice


venerdì 10 gennaio 2014

Prologo #2: Grazie [Il Sogno nel mio Cielo Nascosto]

Continua da Prologo.

Dopo una intensa parentesi lavorativa, dove vi ho raccontato cosa succede al lavoro, vorrei riprendere con la storia del [Sogno Nel mio Cielo Nascosto].
Non dormo una notte consecutiva #tuttadifila da quando ho deciso che sarebbe stato il caso di "aprire il mio cassetto dei sogni", raccontare a tutti cosa mi succede e condividere la mia esperienza con chi è interessato.
(chissà che faccia avranno fatto i curiosi che nel mio paesino, da questa estate, pensano che sono incinta. Ok. Non sono mai stata magra, ultimamente mi è anche uscita la
"pancia da food-wine-beer lover"
che aiuta le lingue lunghe, ma NO, non attendo nessuno)

A momento vivo nel limbo delle decisioni altrui, ma ci sta, il tempo volerà!
Un pochino soffro di takicardia compulsiva e un po' nevrotica, se vogliamo esagerare.
Ma in tutto ciò c'è spazio alla gioia e alla felicità.

E questa "mia" storia la voglio assolutamente dedicare come ringraziamento, a chi c'è stato davvero, in questi anni di "caos interiore". Espresso anche nel blog, qui, dove racconto che mi ero un po' persa.
Per me è importante ringraziare. Io sono fortunata.

Quindi GRAZIE a te: fratello, mamma, papà, cognata, amica, amico, che hai ascoltato per mesi i miei crucci e le mie apocalittiche magagne dubbiose.

Assieme vedremo come va a finire il mio sogno, ma intanto GRAZIE.

Un grazie speciale:

 
 
a te compagno della mia vita che hai reso possibile la realizzazione del sogno che io EGOISTICAMENTE dico solo mio, ma in realtà è NOSTRO
 
è TANTO TUTTO nostro, perché per realizzarlo abbiamo fatto cose che
MAI MAI MAI
avremmo immaginato di fare.
 
Però TU (Mr. P) sei timido,
sei riservato,
non ami il pubblico sconosciuto,
non ami il blog, facebook e tutto "sto social" che
"rende la vita vuota e non reale"

Io ti voglio rispettare, perché so che stai al mio fianco anche per questo.
Però un Grazie a lettere cubitali te lo meriti.

Scusate, vado a sciogliermi.
Non penso di essere mai stata così sdolcinata in tutta la breve storia del mio blog.
 
Alla prossima puntata.
Sto già scrivendo un nuovo post e penso che lo pubblicherò domani.
Stay tuned.
 
Alice

lunedì 6 gennaio 2014

Figuracce...[Storie di vita alberghiera]

Altro giro altra corsa, le vacanze regalano spunti per la rubrica [Storie di vita alberghiera]
La protagonista di oggi verrà "simpaticamente" chiamata "Te Pareva"
Attenzione: Post per chi NON si risente e per chi NON è permaloso..

1 Gennaio 2014
E' il capodanno di un anno nuovo.
Ora purtroppo indefinita ma si può ipotizzare in un arco di tempo prima di pranzo e dopo lunghissime colazioni di tutti gli ospiti di un bellissimo e romanticissimo hotel sui Colli di Padova.
Quasi tutti i vacanzieri sono usciti per salutare il nuovo anno e il sole che li baciava!
Alcuni hanno effettuato il check-out, dopo un esilarante S.S (sansilvesto) che ha ridotto molti senza voce.

Silenzio.

TePareva stava seduta ipnotica guardando il soffitto finchè una illuminazione le balenò il cervello: leggiamo le notizie di oggi.
Lei in quel primo dell'anno era curiosa di leggere ancora una volta, la classica notiziona, che ogni anno della sua vita, assieme al concerto di capodanno, regnava i tutti i Tg.
 
Il tema: i BOTTI DI SAN SILVESTRO.

TePareva trovò disgraziatamente anche quest'anno la solita notiziona scritta a grandi - quasi esplosive - lettere.
Ed esclamò, ad alta, altissima voce e tutto d'unfiato:

"TeParevaCheAncheQuest'AnnoLaPrimaNotiziaSulWebE':BottiANapoli????"
 
"Come se in Italia ci fossero solo napoletani a scoppiare i botti, ad avere i morti e i feriti, mah, sarà perché là son fissati.
Eccheccitrovano poi a sparare tutti sti botti?
Mah, là sarà la patria dei botti illegali.
 
Un po' però fanno bene, se non si divertono nell'ultimo dell'anno, quando??"

TePareva parlava con un fratello e un padre senza lasciar loro margine di parola.
Come sempre lei doveva tessere e intessere i discorsi che includevano domande e risposte.
Come sempre il suo tono di voce era altissimo.
Come sempre non aveva calcolato che gli ospiti di Chiaja con i quali il giorno prima aveva passato un'ora a raccontare quando bello era stato visitare Napoli con un locale e aver oltretutto visto proprio la chiesa del quartiere dove una amica, anni e anni fa, le disse che si voleva sposare là....

TePareva voleva sotterrarsi fino alla crosta terrestre.
Più sotto ancora forse.

2 Gennaio 2014

TePareva stava sistemando un tavolo pieno ripieno e strapieno di cartacce, vasetti vuoti, tazze sporche della COLAZIONE.
Assieme al suo fedele aiutante ci vollero ben 3 giri di vassoio per riuscire a vedere il colore di QUEL tavolo.
TePareva, un po' divertita, esclamò, sempre tutto d'un-fiato e a gran voce, verso, stavolta, la madre:

"Oh Madre, la colazione è piaciuta tantissimo: miglior tavolo del nuovo anno: una quindicina di burrini e la decina di marmellatine monoporzioni. Colazione da campioni per i 4 giovani!"

E il fedele aiutante, ridendo e a gran voce dall'altra stanza: "ci sei andata vicino, erano 14 i burrini, 3 1/4 burrini a persona!"

E TePareva: "Ahahahah! Mo' vanno a scalare l'Everest!"

TePareva aveva lasciato, stavolta, margine di parola al suo fedele aiutante.
Come sempre lei non si limitava a fare i discorsi con la mente, coinvolgeva gli altri nei suoi pensieri.
Come sempre lei era contenta e rideva e addirittura si crogiolava quando i villeggianti si abbuffavano dei suoi dolci preparati con amore, burro e fantasia!
Come sempre non aveva calcolato che il salotto è una tappa fissa per gli ospiti prima di iniziare i loro tour locali.

TePareva voleva sotterrarsi fino alla crosta terrestre.
Ancora una volta. Come il giorno prima.

Happy End: Si misero tutti a ridere, parlare e far battute!

3 Gennaio 2014
A TePareva non succede nulla, ma l'anno non è ancora finito...........

TePareva, vuole abbattere i muri e fare un open space nell'hotel.
Così vede tutti.


giovedì 2 gennaio 2014

Il Nostro capodanno [Storie di vita alberghiera]

Ciao a tutti e Buon Anno ancora!!! 
Anche se tra qualche mese prenderò una strada diversa,
continuo con gioia e frenesia il mio lavoro
Sono giorni molto intensi, come ogni periodo di festività. 
 
Oggi vi scrivo una nuova puntata della mia rubrica
 
[Storie di Vita Alberghiera]
 
Le altre puntate le trovate in giro per il blog oppure...
nella pagina dedicata, qui il link!
 
Ecco cosa ho trovato nel nostro Libro degli ospiti.
 
Ho trovato abbastanza messaggi, ma ho "selezionato" quelli che mi facevano più ridere!!
Davvero.
 
Mi hanno fatto troppo ridere...
Riuscite a leggerli??
 
 
Lo riscrivo:
E' STATO UN CAPODANNO BELLISSIMO
HO CONOSCIUTO UNA BAMBINA
CHE SI CHIAMA ALICE
(no sono io però)
E HO CANTATO CON IL DIGEY
E' STATO BELLISSIMO
GRAZIE
SOPHIA
9 ANNI.
 
Non è carinissimo?
 
E questo, di una coppia di ragazzi di Milano, non fa super tenerezza?
La lei ci ha anche lasciato uno Smack!!
 
I'll fly with you!
 Ok, buon secondo giorno dell'anno!
Vediamo se riuscirò a scrivere i miei propositi per il 2014...
Un bel post "MY NEW YEAR'S RESOLUTIONS"!!
 
Alice

La Corinne in relax davanti al camino!