martedì 25 marzo 2014

Latito.

Latito.

Forse perchè non ho tempo?
Beh, anche perchè il nostro sogno si è avverato e come un fiume in piena ci sta travolgendo...
Se dall'italia riesci a fare 100 cose, da qui ne riusciamo a fare 1000+ !!
Già.
Anche di più.

La nostra giornata tipo è sveglia alle 7/7:30, colazione con doppia moka di caffè, lettura delle molteplici emails, discussioni sulle molteplici emails, alle 9:30 inizia la giornata fuori.........vai dall'avvocato, passa dall'assicuratore, fai stop a prendere due cosucce per la cena, chiama il commercialista, chiama la banca, vai in banca, vai a fare shopping-no non c'è tempo, insomma tanta robba!

Vi ricordate questo post?
Ricapitolando...
Una Kitchen aid rossa, Quasi! - Vedi sotto
Un biglietto aereo, Fatto e consumato con viaggio in Cali Agosto 2013..do you remember?
Un iPad, Fatto....regalo delle sisters di Mr.P
Un manuale di cantine vinicole, Fatto.....addirittura adesso ho I pass per le cantine di tutta la Valle ;-)
Un libro di cucina, Fatto, dall'italia con furore!
Una doppia torta di compleanno, Da fare, ma mancano ben 4 mesi!

Tra poco arriva il momento della Kitchen Aid....domani vorrei fare una puntatina a prendermela!
Che sogno! In Italia ho sempre esitato a comprarla, non avendo una casuccia tutta mia....
Qui invece penso che aggiungerò pure il frullatore!

Ok, vado a preparare la cena ai cani.
Post con poche immagini...Sorry ma il tempo è limitato.
Sappiate che sembra estate e che sono super felice.
Sappiate che la Malò continua a dominare tutto e tutti mentre la Corinne ha paura anche della sua ombra, ma delle sausages ne va pazza!


1, 2, 3....mi stendo in acqua!
Corinne

Alice

sabato 22 marzo 2014

Appositamente

San Francisco, appena arrivati..


Ho voluto, appositamente, che nessun momento fosse stato segnato dalle lacrime.
Tutti o quasi potranno venirmi a trovare, quindi si parla di arrivederci.
 
Ma LEI..chi lo sa?
 
Quindi tutti i momenti dovevano essere tranquilli, sereni e sorridenti perchè volevo che il momento triste fosse con Lei.
La adoro. La sua cruda frase "non ti rivedrò" mi lascia l'amaro dell'incertezza.
La speranza è che non sia un presagio.
Ma comunque, in ogni partenza, sì, qualsiasi persona che parte, sa che deve lasciare qualcuno di speciale.
Sì chi parte sa che dovrà averne almeno uno di rammarico.
Nonna, era per te il mio momento speciale.

Si parte...
Alice

lunedì 10 marzo 2014

Un sogno, una fermata, un treno.


Penso che tutti sognano nella vita.
Almeno un sogno.
Io penso di averne avuti tanti.
Finchè non si realizzano, rimangono nella venerabile sfera dei Sogni.
Quando si realizzano, diventano una realtà palpabile.
Una realtà sulla quale hai fantasticato mille volte e comunque vada e nonostante le proiezioni, va bene.

Per me. Essere è avere molti sogni.
Sì perchè mi piace pensare ai sogni come traguardi da raggiungere.
E sì, per certo, non c'è stato un unico sogno.
Per il quale ho combattuto tutta la vita.
Sono fortunata, ho avuto e realizzato molti sogni.

Anni fa è arrivato quel sogno, il quale era più lontano e irraggiungibile di altri e che ha addirittura messo in discussione la vita che stavo vivendo.
La mia e nostra vita.
Il lavoro.
Gli affetti.
Mi immaginavo per alcuni istanti come davanti ad un bivio a due strade.
O il bene o il male. O il dovere o il piacere.
Anzi forse davanti ad un bivio dove scegliere la vita che vivi oppure il sogno che vorresti vivere.

Mah, non vorrei scrivere troppo malinco.
Alla fine, comunque...Ho scelto.
Ho guardato al mio sogno non come una scelta tra positivo o negativo.
Ho preferito la prospettiva: un treno che passa e forse si ferma ad una x fermata.

Una storia incerta d'accordo ma a sfondo fatalisticamente positivo.
Non volevo un noir o un drammatico del tipo Un treno che non si sa se passa o se non passa, una fermata che non si sa dov'è e se c'è.
Comunque ho voluto cercare tanto quella strabenedetta fermata.
E quando l'ho trovata, ho abbracciato Mr.P e abbiamo atteso il nostro treno.
Una attesa lunga, insopportabile e sì a volte irritante e causa di tensioni.

Alla fine il treno è arrivato e noi ci stiamo salendo.
Il prezzo del biglietto è caro.
E' il prezzo di ciò che lasci.
E' il prezzo di chi lasci.


Grazie a tutti, voi che mi avete aiutato e voi che mi leggete.
Vi auguro di essere alla vostra fermata quando arriva il vostro treno.
 
Alice

sabato 1 marzo 2014

Preparazione a E2 Visa Interview


Dopo la spiegazione su procedimento e tempistiche su come richiedere E2 Visa,
eccoci all'argomento: come prepararsi per l'intervista consolare.
Vi descrivo un po' tutto ciò che ho fatto io, spero possa essere d'aiuto. Vi ricordo che ogni caso è una esperienza a sè stante.



 
Dopo essere finalmente arrivata la comunicazione del consolato che diceva:
"Ragazzi potete fissare un appuntamento consolare perchè ci fischiavano le orecchie a causa della vostra continua impazienza" 
la visione del nostro piccolo mondo è cambiata :-))

L'appuntamento consolare è anche chiamato anche INTERVIEW
In realtà la dolce&attesissima email dal Consolato è arrivata la settimana scorsa, ma per ragioni di scaramanzia, una mia peculiarità come scrissi qui, ho taciuto!!
Mi sembrava la email più bella del mondo.
E forse la più attesa.
E più desiderata.
Bene, adesso non si scherza, ma ci si prepara al momento.

Su Google-trovatutto!, ho cercato informazioni proprio digitando le paroline Come prepararsi all'intervista consolare, in italiano.
Ma secondo le mie passate ricerche ho visto che nessuno ha mai raccontato la propria esperienza in merito - scrivetemi se sbaglio! Ho ovviamente cercato in inglese.
In molti siti di avvocati ho trovato le domande più frequenti fatte durante le inverview, anche divise in base ai vari visti.
Nulla di specifico sul E2 Visa, però mi son fatta una idea di come poteva svolgersi il tutto..............c'è chi parla di una intervista di 2 minuti, c'è chi parla di 2 ore di intervista.....
Beh, sono giunta alla conclusione che ogni Ambasciata fa a modo suo!!!
Anche le istruzioni sull'ammissione in Ambasciata sono state difficili da trovare...ho letto principalmente quelle dell'Ambasciata Americana in Australia, non proprio dietro l'angolo, ma son state davvero utili.

All'intervista, non si possono portare:
* apparecchi elettronici come: telefonini o smartphone, Ipad e simili
* borse, borse grandi, valigette, zainetti
* liquidi, spray o lozioni
* accendini o simili
* armi, le quali vengono riconosciute al cancello...
* cibo
* le persone accompagnatorie che non centrano nulla e non hanno un appuntamento fissato, tantomeno i familiari, non possono entrare
Altrimenti non sei ammesso in Ambasciata.

Invece si possono portare:
* la documentazione necessaria  - sta cosa è ovviamente OBBLIGATORIA!
* piccole borsette che devono essere sottoposte allo scanner
* materiale per scrivere
* giornali o libri NO e-book
* le chiavi di casa o dell'auto ma NON elettroniche

Ho trovato anche un paio di video nel sito dell'Ambasciata Americana a Londra!
 
 
 
 
 
 
Sostanzialmente:
- Ci si presenta all'Ambasciata a Roma circa 15/30 minuti prima dell'appuntamento mostrando il foglio di notifica appuntamento alle guardie.
- Ci si sottopone al metal detector e gli effetti personali passeranno sotto allo scanner.
- Si ritira il numeretto e si aspetta la chiamata.
- Si fa il check in, allo sportello reception consolare. Uno sportello della concezione delle vecchie banche con i vetri antisfondamento e il microfono per parlare! 
- Successivamente si attende di essere chiamati
- Si viene chiamati per l'intervista vera e propria, dal Console o da un ufficiale. Lo sportello è identico a quello descritto sopra!
Ecco, come quello alle poste!!

Bene, alla fine dell'intervista, dove le domande possono essere svariate, sempre e comunque legate a ció che si vorrebbe andare a fare in America.
Per gli studenti saranno domande scolastiche,  per i lavoratori domande legate al lavoro!
Bene, vi racconteró meglio a breve...
Molto breve.
La tensione sale.
D'altra parte, questo permesso ci CAMBIA totalmente la vita..!
 
Alice