domenica 23 novembre 2014

Il Visto B1 per gli Stati Uniti - B1 Visa

Ciao a tutti,

vivere all'estero significa avere la fantastica opportunità di conosce le storie e le speranze di connazionali.
Mi piace conoscere la storia di italiani che son qui, perchè ho imparato che ogni storia è una diversa avventura.
Noi per esempio siamo qui temporanei con un Visto E2, come ben sapete, i nostri amici di cui ho parlato nello scorso post invece sono qui stabili, perchè hanno vinto la Green Card, mentre poco tempo fa abbiamo conosciuto un'altra bella coppia, che vive qui temporaneamente con il Visto B1.
Io non ne avevo mai sentito parlare, non me ne ero mai informata.
E così ho chiesto loro un aiuto, un racconto scritto su quello che è e come si sviluppano le fasi dell'ottenimento del Visto B1.
Buon fine settimana a tutti voi.

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Prima del E2 il B1 - il visto per studiare il mercato

Il visto B1, perspective investor visa, consente di recarsi negli Stati Uniti per 6 mesi a scopo imprenditoriale. In status B1 si ha infatti modo di analizzare le zone di interesse, studiare il mercato e visitare le proprietà che rispondono ai vostri requisiti.

Cosa non si può fare in status B1

Il visto B1 viene rilasciato a potenziali imprenditori, quindi il vostro unico scopo in questi 6 mesi deve essere quello di mettere le basi per il vostro business.

Principalmente in status B1 non potete cercare lavoro, quindi lavorare come dipendenti, e non avete diritto a documenti americani, incluso il SSN (Social Security Number), il loro codice fiscale.

Quest'ultimo aspetto non è da sottovalutare, infatti vivere in USA senza SSN significa non avere una credit history; ciò implica che agli occhi di chiunque, affittuari in primis, siate soggetti finanziariamente rischiosi. Non potrete, ad es., affittare una casa (a meno che non conosciate un privato che si fidi di voi), nemmeno pagando gli affitti in anticipo inclusa la caparra (deposit). Per i vostri 6 mesi in status B1 dovrete mettere in conto una spesa un po' più alta del classico affitto residenziale, poiché dovrete alloggiare usando siti come airbnb, subaffitti o alberghi per lunghe permanenze (tipo Extended Stay America). Mettete in conto dunque di viaggiare leggeri, non potrete portarvi subito tutto tutto... Un po' meno grave è l'impossibilità a sottoscrivere un contratto telefonico standard. Anche qui potrete ovviare utilizzando il vostro smartphone italiano ed aquistando una SIM prepagata americana, ma è una richiesta insolita per gli americani. Qui infatti tutti acquistano il telefono tramite contratto col carrier (gestore telefonico) e pagano la bill (bolletta) ogni mese. Vi consiglio di rivolgervi ad ATT o TMobile, gli altri grossi carrier non vendono SIM prepagate e quelle di gestori locali o minori che trovate da BestBuy ecc hanno gli stessi costi ma una copertura inferiore.

Perché è utile il B1 visa

Innanzitutto a differenza dell'ESTA (visto turistico di 3 mesi), con il visto B1 potete rimanere negli States per un periodo più lungo (6mesi) ed estendibile (altri 6mesi). Poi, con questo visto entrate negli USA nel modo più corretto (e gli americani apprezzano molto la chiarezza), ovvero dichiarando sin dall'inizio qual è il vostro intento (aprire un business) e pertanto essendo autorizzati a stipulare contratti per le prime fasi del vostro progetto.

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Un altro vantaggio interessante si ha al momento della richiesta di visto E2.

Se siete venuti in USA con questo visto, avete la possibilità di fare una richiesta di Change of Status da B1 a E2 direttamente all'USCIS anziché richiedere l'emissione del nuovo visto E2 in ambasciata a Roma (unico ente in Italia responsabile dell'emissione di visti E2). Non dovrete quindi rientrare in Italia a sostenere l'intervista e, soprattutto, non avrete a che fare con la rigiditá ed i tempi tecnici dell'ambasciata romana. Un bel risparmio di tempo e denaro, che se siete qui per aprire un'attività vi accorgerete non ce ne sono mai abbastanza!

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Come ottenere il B1 visa

L'application per questo tipo di visto è abbastanza semplice e si fa nel consolato di riferimento: Milano per il NordOvest, Firenze per il NordEst, Roma per il Centro e Napoli per il Sud.

Se siete meticolosi e precisi, potete risparmiare i soldi dell'immigration lawyer per quando farete il change of status e costruire il plico per la richiesta da voi.

Per l'iter da seguire con i documenti da allegare vi rimando alla dettagliatissima pagina ufficiale
http://travel.state.gov/content/visas/english/visit/visitor.html#15
Va sottolineato però che buona parte delle richieste vengono respinte. Come assicurarsi allora di ottenerlo? È fondamentale dimostrare:

- di avere fondi a sufficienza per mantenersi durante questi 6mesi. Portate una carta del commercialista o del direttore della vostra banca, qualcuno di "ufficiale" che attesti il vostro benessere, garantendo fondi sufficienti per la vostra permanenza. Al consolato preme molto che una volta in USA voi non pesiate economicamente su nessuno se non voi stessi.

- di avere dei legami forti con l'Italia. Il modo più semplice è presentare il vostro contratto di lavoro (qualunque sia: dipendente, società,..). Se sfortunatamente siete disoccupati dovrete ingegnarvi altrimenti: legami familiari (coniuge o figli minori in Italia), studio (siete iscritti a qualche corso), finanze (mutuo, proprietà da gestire), ecc; in questo caso però siate pronti a rispondere in modo convincente a molte domande che rassicurino il consolato sul vostro desiderio di ingresso negli States in modo temporaneo e sulla vostra volontà di rientrare a casa. [so che la logica vorrebbe un "non so se tornerò, dipende da come va", ma in questa fase dovete convincerli che non è vostra intenzione immigrare in USA, va così]

- di voler attuare un progetto valido per il quale avete comprovate capacità. Dovrete sostanzialmente illustrare la vostra idea (ad es. un'azienda vinicola) nel modo più concreto possibile ed elencare tutte le conoscenze, qualifiche, esperienze e titoli che vi rendono capaci per la realizzazione e gestione del business (ad es. attestato AIS, precedenti esperienze lavorative in vigna, laurea in economia gestionale, ecc). Non fatevi troppe speranze dunque se siete un ingegnere edile che vuol cambiar vita ed aprire un chiosco vista oceano.

In generale il visto B1 è da considerare un periodo di prova tra voi e gli USA. Questi mesi infatti danno da una parte modo agli States di conoscervi, dall'altra danno a voi la possibilità di vivere qui per un periodo abbastanza lungo da capire se effettivamente è il posto giusto per realizzare il vostro progetto e, non meno importante, se riuscite a vedervi a vivere qui con tutto quel che ne consegue.
 

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